Hidden Sounds | Pubblicato il 16 gennaio 2013
Hidden Sounds, il diario di viaggio: Capitolo 33
A cura di: Mario Esposito
Ecco la raccolta di tutte le proposte di Mario Esposito e Mara d’Andria per la rubrica serale “Hidden Sounds”: un viaggio in pillole alla scoperta di nuove sonorità e interessanti nomi della musica alternativa. Questo è il capitolo 33.
02/01 – Adored
Gli Adored sono un quartetto di recentissima formazione proveniente da Los Angeles. La loro musica spazia tra shoegaze e dream pop, con sonorità lo-fi che tradiscono la registrazione domestica del loro primo ep, intitolato “Five Song“. L’album, rilasciato nello scorso mese di giugno, è in streaming su Bandcamp e scaricabile gratuitamente tramite apposito link. Da “Five Song EP” ascoltiamo “Aimless”.
–> Aimless
Il secondo brano che estraiamo da “Five Song“, il breve ep d’esordio dei californiani Adored, si intitola “Steps”. Si tratta della traccia di apertura dell’album, tutta giocata su sonorità sporche e di stampo punk-wave e su una vocalità sognante.
–> Steps
Link: http://adored.bandcamp.com
03/01 – Curse in the Woods
Formatosi a Montreal, Canada, nel 2009 quello dei Curse in the Woods è un collettivo di sei musicisti che propone un affascinante pop acustico di derivazione folk. Sonorità decadenti che talvolta richiamano le atmosfere balcaniche, guidate dalla voce cristallina di Jeannie Taylor, sono le colonne portanti del combo canadese, uscito con il primo album full-length nello scorso mese di giugno. Il disco si intitola “The deals they made” e questa è “The beast” che vi proponiamo nel video ufficiale.
–> The Beast
Anticipato da un ep omonimo nel 2011, “The deals they made” mostra tutta l’ecletticità dei canadesi Curse in the Woods, capaci di proporre un originale pop-folk dalle ampie sfumature tutto da ascoltare. Il secondo brano che vi facciamo ascoltare è “Chevrons”.
–> Chevrons
Link: http://www.curseinthewoods.com/ - http://curseinthewoods.bandcamp.com/
04/01 – Nazario Di Liberto
Nazario Di Liberto, classe 1990, arriva da Palermo e il suo percorso musicale inizia dall’incontro casuale con la chitarra all’età di 15 anni. Ben presto il giovane musicista inizia a comporre e a sperimentare, cercando di unire le radici siciliane, a loro volta influenzate dal mondo arabo, a soluzioni psichedeliche e talvolta vicine al post-rock. “Stasi” è il secondo album di Nazario Di Liberto, anche se dell’esordio del 2009 “Il mio più bel colore” rimangono ben poche tracce, ed è disponibile in free download su Bandcamp: il primo pezzo che vi presentiamo è la title-track “Stasi”.
–> Stasi
“Stasi” del palermitano Nazario Di Liberto viene presentato come il “percorso per una montagna”, caratterizzato da una discesa e da una risalita: tale simbologia viene rappresentata dalla duplicazione in reverse delle nove tracce che lo compongono, che raddoppia la durata del disco. Questa è “Fortuna 0,407“.
Link: http://www.nazariodiliberto.com/ – http://nazariodiliberto.bandcamp.com
07/01 – White Birds
Il progetto White Birds nasce in Pennsylvania nel 2011 come un quartetto, finendo poi per trasformarsi nel lavoro solista di James Harvey. Pop tendente al lo-fi, ricco di riverberi e richiami ’60s, la musica di White Birds si rivela coinvolgente e di facile ascolto, mantenendo tuttavia una forte impronta personale: “When women played drums”, uscito a luglio 2012, è il suo album d’esordio e questa è “Waters”, brano tra l’altro in free download.
–> Waters
“I Had a Dream I Did Everything Right” è l’ultimo brano rilasciato da James Harvey sotto lo pseudonimo di White Birds. La traccia è stata pubblicata lo scorso 5 dicembre ed è anch’essa scaricabile sia da Soundcloud che da Bandcamp.
–> I Had a Dream I Did Everything Right
Link: http://truewhitebirds.com/ – http://whitebirds.bandcamp.com/
08/01 – You’ll Never Get to Heaven
Provenienti da London, Canada, gli You’ll Never Get to Heaven sono Chuck Blazevic e Alice Hansen, duo che unisce l’elettronica d’atmosfera del primo (già impegnato con altri progetti a nome proprio e sotto il moniker Dreamsploitation) con la voce diafana della seconda. Eteree e affascinanti, le sonorità degli You’ll Never Get to Heaven si arricchiscono di campionature ed effetti che richiamano il sapore retrò del vinile, sfociando in un lavoro originale tutto da ascoltare: l’esordio omonimo del duo canadese è uscito ad ottobre e il primo pezzo che vi proponiamo si intitola “Drowning out”.
–> Drowning out
Il secondo brano che estraiamo dall’esordio omonimo degli You’ll Never Get to Heaven, duo canadese autore di un electro-pop ipnotico ed etereo in cui spicca la voce glaciale di Alice Hansen, si intitola “Wait”.
–> Wait
Link: http://www.youllnevergettoheaven.com/
10/01 – Silencio
I Silencio sono un duo electro-ambient francese, composto da Julien Demaulin e Bernold Delgoda, nato a Valenciennes nel 2002. ll loro lavoro più recente, “When I’m gone” è stato rilasciato lo scorso anno per l’etichetta francese three:four records, dopo sette anni di gestazione, nonostante una prima versione del disco fosse già disponibile nel 2005. Quest’attesa ha migliorato e perfezionato il lavoro di progettazione, apportando alcune modifiche al suono e alle sfumature melodiche. L’album, che è riduttivo definire ambient, è un vero e proprio excursus tra immagini terrestri e concept astratti, atmosfere accattivanti e tiepidi riverberi dalla sensibilità post-moderna. Gustosi e mai scontati, i brani sono pervasi da suggestioni lontane che, a passo lento, affondano in contaminazioni new wave e tendono la mano ad un synth pop oscuro e melanconico. Ed è proprio la melanconia, lo stato d’animo che effettivamente domina quest’album, lasciando chi ascolta in un clima di quieta sospensione. Da “When I’m gone” ascoltiamo “Awareness”, brano cosmico giocato sul ricalco di sonorità ambient, impreziosito da note di tastiera e sovrapposizioni di rumori in sottofondo.
–> Awareness
Al 2007 risale “Where you are and where you want to be”, terzo lavoro dei Silencio composto da tre tracce tutte superiori ai 10 minuti di durata, nato virtualmente a causa della transitoria distanza tra i due componenti del gruppo e sviluppatosi poi fino al prodotto finale grazie al congiungimento successivo degli stessi. Da “Where you are and where you want to be” vi proponiamo “Copenhagen”, brano allietato dal monologo recitato da una voce femminile.
–> Copenhagen