News | Pubblicato il 29 settembre 2014
[Anteprima]: The Suricates – L’Esorcismo
A cura di: Giacomo Cortese
Come anticipato nei giorni scorsi, vi presentiamo oggi in anteprima il primo brano estratto da Storie di Poveri Mostri, il disco d’esordio degli abruzzesi Suricates. “L’Esorcismo“ è l’ultima traccia su cui il gruppo ha lavorato ed è un brano particolarmente intenso sia dal punto di vista sonoro che per quanto riguarda i testi. Come tutti i pezzi del disco è anch’esso collegato ad uno dei racconti di Antonio Dragonetti e ad una galleria di sue foto (che potete apprezzare in allegato a questo articolo).
Lasciamo che siano le parole della band a raccontarvi al meglio il lavoro che c’è dietro a questa prima uscita e la storia a cui “L’Esorcismo“ è collegato.
“L’esorcismo è stato l’ultimo brano a cui abbiamo lavorato da qui la decisione di farlo uscire come primo singolo. Inevitabile dire che siamo attaccati a tutti e sette i pezzi, ma l’esorcismo è una sorta di summit, racchiude in se tutti gli elementi contenuti nell’album. E’ stato il più desiderato e per questo il più complicato. La scelta dei suoni, la ritmica, l’impostazione vocale. Ci sono stati momenti di sfinimento e smarrimento, ma sapevamo benissimo quale era la strada da percorrere. Una volta trovata la chiave di lettura è stato molto semplice seguire la dinamica della storia, descrivere le varie ambientazioni ed ora il brano suona esattamente come lo volevamo.
Quella dell’esorcismo è una storia capovolta. Come fosse una croce impugnata dal demonio. Come una donna crocifissa a testa in giù. E’ la storia dell’ambiguo e bifronte rapporto tra “Dio” e la sua arma più potente, “Satana”. Ed è la storia di una donna e il suo calvario che deve passare sotto l’oscena violenza del marito carnefice, gli abusi e la ferocia di un prete che gli infligge torture e sevizie nel nome del Padre e del Figlio. Solo quando troverà il modo di trafiggere entrambi con un forcone, immolati a cristo e anticristo connessi e confusi tra loro, solo allora troverà attimi di quiete. Effimera e disperata, ma che la fa sentire libera.”
Qui per voi lo streaming del brano e la raccolta di fotografie ad esso collegate:
Foto di Antonio Dragonetti