Recensioni | Pubblicato il 10 aprile 2014

Motorpsycho
Behind The Sun
Genere: Rock'n'Roll
Anno: 2014
Casa Discografica: Stickman Records
Servizio di: Mattia Sottocornola
Qualche maligno potrebbe sostenere che per recensire gli ultimi dischi dei Motorpsycho, potrebbe essere utile fare copia e incolla di quanto già scritto a partire da Little Lucid Moments (tranne forse per quanto riguarda The Death Defying Unicorn) in poi. E’ una affermazione che potrebbe offendere lo zoccolo duro dei fan del gruppo (mi ritengo orgogliosamente appartenente a questa categoria), ma i nove brani di questo nuovo lavoro sono la conferma di quanto detto.
La band norvegese anche con Behind the Sun ha realizzato un buon album, che non delude le attese e risulta ricco degli elementi che li hanno resi una stella del firmamento del rock europeo. Si riconoscono le solite cavalcate rock con una buona dose di climax (“Kvaestor“), pezzi rock’n’roll allo stato puro (“The Promise“, la migliore traccia dell’album) e pezzi dalla trama acustica (“Ghost” e “Entropy“); insomma, tutti elementi caratteristici che abbiamo imparato ad amare ma, che dopo oltre 20 anni, sanno di minestra riscaldata.
Aspettarsi un cambiamento di stile o un lavoro che possa segnare un’innovazione nelle sonorità, per una band giunta al venticinquesimo anno di attività e con 17 album alle spalle, è (quasi) impossibile: proprio per questo motivo, quello che si chiede ai Motorpsycho è di continuare a fare quello che sanno fare nel migliore dei modi e come al solito, come dimostra Behind The Sun, Magnus e Saether non hanno rivali.
Voto: 6,5/10
Tracklist:
- 1 · Cloudwalker (A Darker Blue)
- 2 · Ghost .
- 3 · On A Plate
- 4 · The Promise
- 5 · Kvaestor
- 6 · Hell, Part 4-6: Traitor/ The Tapestry/ Swiss Cheese Mountain
- 7 · Entropy
- 8 · The Magic & The Wonder (A Love Theme)
- 9 · Hell, Part 7: Victim Of Rock