The Kindling è un terzetto britannico composto da Guy Weir  (voce, chitarra, percussioni), Tomas Garcia (Batteria, Percussioni, organo), Ben Ramster (Basso, organo). A due anni dal secondo ep Half Light, ritornano con il primo full-lenght intitolato By Morning. Kelly Jakubowski (Violino) e Joe Leach (Tape delays) sono gli ospiti di questa terza fatica in studio.

Nove brani che scorrono piacevolmente, con un livello emotivo incommensurabile dovuto soprattutto alle sonorità generalmente minimali (“Climb In“, l’uso della batteria in “Unlucky“), e l’interpretazione vocale di Weir, delicata, sussurrata e “spezzata” allo stesso tempo come dimostra la devastante performance nella finale “Under The Sun All Day “. Il gruppo britannico propone soprattutto un folk scarno (“Hunting Stars“), non sempre “limpido”, dalle atmosfere notturne.

Inevitabile il riferimento a certe atmosfere (s)lowcore e quindi il paragone con alcune band degli anni novanta ma questo non intacca la qualità del lavoro del gruppo. Questo aspetto emerge subito sin dall’apertura con “Television Static Dreams” , nella soavità “incenerita” di “By Morning” e le avvolgenti dilatazioni di “Landslide“; “Long Distance” è invece il pezzo che riassume al meglio la lora musica e la puntualità e la cura della composizione.

By Morning dovrebbbe essere un’autoproduzione (non abbiamo trovato riferimenti ad etichette) ed è incredibile come un tale gioiello di musica contemporanea non abbia trovato un investitore (se non per una scelta dello stesso gruppo). I colori dell’artwork descrivono perfettamente gli umori e le sensazioni che questo disco riesce a regalare: un percorso tiepido ma sublime. Ottima prima prova.

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