Recensioni | Pubblicato il 16 gennaio 2014

Andrei Machado
Catarse
Genere: Neoclassical, Elettronica
Anno: 2014
Casa Discografica: Twice Removed
Servizio di: Nicola Orlandino
C’è una scuola di giovani musicisti e compositori che sta dando nuova luce alla neoclassica, oramai da un po’ di anni, e si allontana molto dalla classicità del genere attraverso la contaminazione incrociando l’elettronica e anche altri stili.
Detto questo, è molto facile che proposte di questo tipo vadano verso la conformità e l’anonimia se non c’è un’ottima tecnica e padronanza del mezzo dietro la composizione. La Twice Removed (interessante label australiana) sembra aver individuato un vero talento da questo punto di vista.
Andrei Machado è un giovane compositore brasiliano e Catarse dovrebbe rappresentare il secondo lavoro (abbiamo poche informazioni biografiche). Dall’ascolto delle otto tracce emerge subito uno stile ben definito che si rifà alla corrente minimalista: rintocchi di piano che penetrano l’orecchio dell’ascoltatore e vibrano emotivamente in modo intenso. L’iniziale “Inercia” ci introduce subito nel suo mondo: la pulizia di esecuzione e il livello introspettivo. Questo tipo di sviluppo avviene in maniera limpida in alcuni episodi (“Sobre a brevidade da vida“) e in altri in modo più solenne (“Sopro Seu“).
Colpisce anche l’uso essenziale dell’elettronica (l’esempio più convincente è rappresentato da “Menos“) sotto forma di flussi ambient molto delicati, non invasivi e che completano meravigliosamente il livello della composizione e identificano perfettamente il concept dell’album che tocca il suo epilogo con la “pienezza” di “Ciclo“.
Un album che mette in evidenza come Andrei Machado vada oltre all’essere promessa: una maturità compositiva che deriva da una consapevolezza e un carisma che esaltano il suo talento. Da seguire con attenzione.
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Inercia
- 2 · Sereno
- 3 · Todos os sonho do mundo
- 4 · Menos
- 5 · Sopro Seu
- 6 · Tempo
- 7 · Sobre a brevidade da vida
- 8 · Ciclo