Recensioni | Pubblicato il 4 maggio 2012

Craft Spells
Gallery
Genere: Pop, Synth-Pop
Anno: 2012
Casa Discografica: Captured Records
Servizio di: Andrea Meli
Continuano le rivisitazioni degli anni ’80, questa volta con i Craft Spells, band di Seattle prodotta dalla Captured Records che già si era fatta conoscere un anno fa col disco d’esordio Idle Labor. Calatevi nelle atmosfere misteriose e difficili di una ventina di anni fa, al contempo dark e sognatrici, uniteci tastiere a più non posso e voci filtrate: ecco a voi Gallery.
Still Left With Me apre con una ritmica vivace ed una voce malinconica e ripetitiva, con un ritornello infinito, tanto orecchiabile quanto cantabile, trascinato da tastiere riesumate direttamente dagli ’80. Ambiente psycho pop degno dei Cure (solo un po’ più frettoloso), voce più profonda e lontana. Sono sempre le teastiere le regine della scena, e dunque sono loro, più eteree che mai, ad introdurre Warmth: alla battuta ancora rapida e coinvolgente si aggiunge anche una voce da Pet Shop Boys, perennemente assistita da una arpeggio di chitarra tanto leggero quanto decisivo.
Burst, brano omonimo dell’album, si allontana coraggiosamente dai temi bui ed ombrosi, uscendo alla luce con cori celestiali che sembrano poter fare a meno delle tastiere (almeno momentaneamente) e grazie ad un profilo più leggero che comuncque non rinuncia alle impronte di una linea di basso più che palpabile. Ritorno fra le capigliature impossibili e le tastiere tirate per i capelli con Leave My Shadow, che non perde tempo per riacquistare un profilo low che affonda le proprie radici in una base elettronica un po’ più moderna.
In modo più dolce e lineare si aprono gli spazi di Sun Trails, fra paesaggi assolati ed allucinazioni piacevoli, per un lungo finale strumentale sereno e beato che si lascia alle spalle tutte le preoccupazioni più urgenti. Senza sentire il bisogno di un risveglio,Gallery si conclude con l’omonimo brano, quasi interamente strumentale, continuando a vagare fra sogni vividi e superfici sempre nuove e sempre diverse, accompagnato da un piano tranquillo e pacato che fugge lentamente dall’oscurità iniziale.
Gallery, così come tutto il quartetto del Craft Spells, sembra far parte direttamente di un’allucinazione anacronistica che riporta ai giorni nostri oggetti di un passato ormai non troppo recente, anche se musicalmente vivo come non mai. In poche parole, un piccolo regalo spedito una ventina di anni fa che giunge in mano nostra solo oggi, per la gioia degli amanti del pop anni ’80.
Voto: 6,5/10
Tracklist:
- 1 · Still Left With Me
- 2 · Warmth
- 3 · Burst
- 4 · Leave My Shadow
- 5 · Sun Trails
- 6 · Gallery