Recensioni | Pubblicato il 24 aprile 2015

Father Murphy
Croce
Genere: Sperimentale, Avant-Dark-Psichedelia
Anno: 2015
Casa Discografica: Flenser Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Anyway, your children will deny it dei Father Murphy fu uno degli album di punta della scena alternativa italiana del 2012. Il gruppo veneto è composto da Federico Zanatta (moniker: Freddie Murphy) e Chiara Lee. Croce è il titolo del nuovo lavoro che è uscito a febbraio via Flenser e che arriva a un anno dall’ep Pain is on our Side now.
Lo spirito di avanguardia (in senso lato, se consideriamo i precedenti lavori) è quello che guida le otto tracce: il duo veneto rimescola i tratti tipici della propria musica per creare un suono torbido e sinistro che si arricchisce traccia per traccia di diverse sfumature.
L’impronta globale è quella della linea psichedelica ruvida e non definita e resta il tratto più visibile della loro musica che emerge soprattutto nella seconda parte di “Blood is Thicker Than Water“, nell’abrasione di “Long May We Continue“, nei riverberi industriali/rumoristici della successiva “A Purpose” che colpisce anche per la gestione della vocalità.
L’aspetto gotico non viene tralasciato e si presenta in maniera amplificata nella suggestione tormentata di “They Won’t Hurt You“, nella dilatazione sinistra di “So This is Permanent” o nel minimalismo solenne di “In Solitude” o quello arcaico di “All The People Yelling Fire“.
Un suono che, con il passare degli anni, ha rafforzato la propria identità con il merito di essersi “slegato” dai punti di riferimento e vincoli stilistici. Una realtà solida che resta fra le più interessanti della scena internazionale.
Voto: 7,5/10
Tracklist:
- 1 · Blood is Thicker Than Water
- 2 · A Purpose
- 3 · So This is Permanent
- 4 · In Solitude
- 5 · Long May We Continue
- 6 · All The People Yelling Fire
- 7 · We Walk By Faith
- 8 · They Won't Hurt You