Recensioni | Pubblicato il 10 luglio 2014

Futeisha
Dannato
Genere: Avant-Rock, Sperimentale
Anno: 2014
Casa Discografica: Brigadisco Records, Old Bicycle Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Con un titolo e un artwork che danno subito un’idea dell’atmosfera del disco di cui vi andremo a parlare, c’è da verificare se la musica rappresenti bene il personale “inferno” di Futeisha. Il progetto nasce dall’idea del polistrumentista piemontese Juan Francisco Scassa. Il suo debutto si intitola Dannato e vede la produzione (cassetta) di Brigadisco e Old Bicycle.
Pochi ospiti ad accompagnarlo: il musicista provvede con le sue sole forze a impostare un racconto che ci conduce nel caos che vuole descrivere; note dissonanti che naturalmente non seguono un percorso lineare a tutti i livelli. Persino l’aspetto vocale diventa strumento di discontinuità, quasi un lamento (“Una ma§ana“) o uno strumento che accompagna i cicli di sgretolamento del suono.
La ruvidità di “Temujin” ci introduce subito al trauma sonoro che ridisegna continuamente il percorso; ne viene fuori anche l’elevato strato psichedelico che viene fuori anche nella title-track e in “Il colore verde” accompagnando il racconto del noto sensitivo Gustavo Rol. Non viene meno naturalmente l’aspetto rumoristico che emerge in varie forme ma solo nella finale “®Como est† Carlos” si fa evidente e in parte prepotente.
Ci sono pezzi che portano una elevata forma di intimità per la caratterizzazione acustica che si fa spazio nel silenzio: pensate a brani come “Lamento funebre per tutti noi” , i retaggi esoterici di “Morte in Spiaggia“ o il frammento rumoristico (delle percussioni) solenne di “Aspettando di essere colti dalla Morte nel sonno “, uno dei migliori brani del disco per la modalità con cui è costruito il climax.
La strada intrapresa dal multi-strumentista torinese è molto interessante, in quanto si fa esponente di una forma narrativa insolita; non serve la parola ma la ricerca di un suono che sappia ben rappresentare i silenzi e i rumori dell’io, le alterazioni e le eventuali ricomposizioni. Uno dei migliori dischi italiani di quest’anno.
Voto: 7,5/10
Tracklist:
- 1 · Temujin
- 2 · Lamento funebre per tutti noi
- 3 · Dannato
- 4 · Ragadi nel cuore
- 5 · Il colore verde
- 6 · Una ma§ana
- 7 · Aspettando di essere colti dalla Morte nel sonno
- 8 · Marceline
- 9 · Morte in spiaggia
- 10 · ®Como est† Carlos