Recensioni | Pubblicato il 17 novembre 2014

Sixtynine
Disappear
Genere: Alt. Rock, Acoustic
Anno: 2014
Casa Discografica: Autoprodotto
Servizio di: Mario Esposito
I Sixtynine arrivano dalla provincia di Salerno e sono all’esordio con l’ep Disappear, album di quattro tracce in cui la band offre un interessante assaggio di quelli che sono i tratti distintivi della propria musica.
Con una formazione da poco allargata a tre elementi (composta da Guido Lettieri, Roberto Marino e Domenico Pascale), i Sixtynine si muovono all’interno di un alt-rock acustico che, con le sue atmosfere nostalgiche ed evocative, pare provenire direttamente dalle periferie statunitensi a cavallo tra gli anni ’90 e il decennio successivo.
Lavoro tecnicamente e stilisticamente molto curato, sebbene viziato da un pizzico di manierismo, Disappear mette in mostra il carattere di una band che sembra avere già ben chiare le direttrici lungo le quali indirizzare il proprio percorso, tra trame chitarristiche avvolgenti e melodie sempre accattivanti.
La traccia d’apertura “Completely”, quella in cui trova maggiormente risalto anche l’impianto percussivo, è retta con forza da un cantato solido e graffiante, mentre nel prosieguo “Air” e “Althea”, costruite su dinamiche più delicate, mostrano il lato più romantico dei Sixtynine.
Chiude l’ep la title-track “Disappear”, che vira verso scenari post-grunge tradotti in acustico, riportando alla mente alcune soluzioni di band come Bush e Creed.
Così, nonostante la breve durata di quest’esordio, i Sixtynine riescono comunque a mettere in luce il proprio carattere, costruito su un background assolutamente solido e ben assimilato; una base che, con una maggiore personalizzazione dello stile sulla lunga distanza potrebbe dare al trio campano uno slancio in più verso soluzioni artistiche di sicuro interesse.
Voto: 6,5/10
Tracklist:
- 1 · Completely
- 2 · Air
- 3 · Althea
- 4 · Disappear