Recensioni | Pubblicato il 17 giugno 2015

Petrels
Flailing Tomb
Genere: Elettronica, Sperimentale
Anno: 2015
Casa Discografica: Denovali Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Vi abbiamo presentato più volte Petrels, il progetto del sound-artist britannico Oliver Barrett. Uno degli artisti che più apprezziamo per la sua versatilità e prolificità mirata. A un anno dal terzo lavoro in studio MMA, il musicista è tornato con un nuovo album. Si intitola Flailing Tomb ed è uscito il 22 Maggio via Denovali Records.
Il tema portante è l’insistenza nella difesa della cause perse. E più che mai questa volta l’ombra della “struttura” da colonna sonora sembra essere più determinante: l’aspetto cinematografico è più forte che mai con le incursioni melodiche (“Orpheus“) e l’elettronica che risulta esposta in maniera maggiore nella composizione (la crescita dell’apertura evocativa con “We Are Falling Into The Heart Of The Sun“) con diversi livelli ritmici e approcci stilistici.
“Thangen After Dothe” si articola soprattutto su strutture ambient che incrementano la ruvidità col passare dei secondi senza l’apporto di scossoni all’impianto globale. Le tre “L. Caution” sono esempi concreti rispetto a quello che dicevamo prima: c’è la compressione e il minimalismo rumorista della seconda parte, la crescita “anthemica” della prima, l’atteggiamento che definirei impropriamente black metal della terza.
Sei tracce che dimostrano la lungimiranza dell’artista britannico che costruisce la trama compositiva sul concetto da esprimere e sullo stesso cuce il suo stile. Una forte identità in grado di adattarsi a diversi linguaggi e il tipo di comunicazione scelta.
Voto: 7,3/10
Tracklist:
- 1 · We Are Falling Into The Heart Of The Sun
- 2 · Thangen After Dothe
- 3 · Orpheus
- 4 · L. Caution part one
- 5 · L. Caution part two
- 6 · L. Caution part three