Recensioni | Pubblicato il 26 settembre 2014

The/Das
Freezer
Genere: Techno-Elettropop
Anno: 2014
Casa Discografica: Sinnbus
Servizio di: Nicola Orlandino
Se dovessimo analizzare, musicalmente parlando, i primi cinque anni di questo decennio, potremmo notare che alcuni fenomeni hanno raggiunto un livello di saturazione evidente; in particolare c’è una forte proposta di sonorità elettropop e anche di progetti elettronici orientati maggiormente sulla musica da club. Molti progetti interessanti ma anche tante “fotocopie” che livellano la qualità dell’offerta.
Nel primo gruppo ritroviamo The/Das, duo di Berlino formato dagli ex-Bodi Bill Fabian Fenk e Anton Feist. Dopo un paio di ep, usciti per l’italiana Life And Death, i due hanno pubblicato da poco l’album d’esordio Freezer. Le otto tracce che compongono l’album dimostrano come possa essere efficace il concetto di rielaborazione e di contaminazione. Il brano di apertura “My Made Up Spook“ è un’ottima presentazione di quello che andremo a descrivere, in quanto riesce a coniugare tutti gli aspetti del loro lavoro.
La loro musica è l’unione di più influenze e colpisce come l’armonia vocale non diventa una scusante per monotematicità del suono: ritroviamo le ritmiche techno che delineano lo strato più spinto (ritmicamente parlando). “This Place” è il brano più sfacciato da questo punto di vista, mentre “Parallel Worlds” risulta più calibrata e razionalizzata mantenendo una buona intensità.
C’è la linea melodica che si rifà alle regole moderne del future sound: “Somebody Is” è il brano che meglio racchiude questo concetto con i retaggi r’n'b (riscontrabili anche in “Receiver“), i synths ambientali e un’eleganza che persiste nonostante il martellamento ritmico di sottofondo. Non mancano i riferimenti ad un’elettronica “datata” (di kraftwerkiana memoria) come dimostra “Operation of Chanche”. Una menzione speciale merita la finale “Freezer” che mette anche in evidenza la qualità tecnica del progetto: una prima parte che punta a sfiorare la minimizzazione del suono che risulta cupo e quasi impercettibile; lentamente viene costruito un altro strato ritmico che sfocia in una maggiore consistenze e insistenza, senza perdere il mood del brano.
Il duo tedesco riesce a miscelare perfettamente tutti gli umori che hanno contribuito alla loro formazione; questo approccio ha contribuito a delineare dei tratti caratteristici distintivi forti che lancia il gruppo come candidato-protagonista della scena elettropop dei prossimi anni.
Voto: 7,5/10
Tracklist:
- 1 · My Made Up Spook
- 2 · (Under)Miami Waters
- 3 · Parallel Worlds
- 4 · Receiver
- 5 · Operation Of Chance
- 6 · This Place
- 7 · Somebody is
- 8 · Freezer