Recensioni | Pubblicato il 19 maggio 2015

Calvino
Gli elefanti
Genere: Cantautorato
Anno: 2015
Casa Discografica: Dischi Mancini
Servizio di: Max Sannella
Si riaffaccia – dopo un primo buon esordio nel mondo musicale “di sotto” – il cantautore milanese Calvino, al secolo Niccolò Lavelli con Gli elefanti, otto dolcissimi raptus di poesia metafisica sognante che con una indolente malinconia di fondo si impossessano lentamente del corpo in ascolto.
Disco di corde emotive fantastiche e molto – davvero – degne delle fole Marcovaldesche tanto ambite ai viaggiatori dei soprapensieri, tracce che raccontano infanzie, storie, ricordi e dettagli con la leggerezza di chi vede la vita come un teatrino urbano ed esistenziale, il tutto condito con uno strano vezzo DeAndrèano raccolto (“L’amaro in bocca”, “Gli astronauti”, “La perdita di controllo”) che ne aumenta le linee di valore, le direttrici a mezz’aria.
Suoni vintage, e arrangiamenti senza tante architetture ben spesi al servizio di un ascolto pacificato, tra elettricità in brani come “Milano est”, “Blacky” e sospensioni sperimentali (“Nuovo mondo”), una tracklist che suona magicamente e che colpisce direttamente l’immaginazione in un gioco suggestivo di colori, umori e liquidità.
Calvino centra l’obiettivo e con il suo modo di “esserci” artisticamente già stimola prepotentemente la scena cantautorale contemporanea di ogni dove in casa nostra.
Stupendo!
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · L'amaro in bocca
- 2 · Gli astronauti
- 3 · Milano est
- 4 · Gli elefanti
- 5 · La perdita del controllo
- 6 · Ginevra
- 7 · Blacky
- 8 · Nuovo mondo