Recensioni | Pubblicato il 29 marzo 2015

Dan Deacon
Gliss riffer
Genere: Elettronica
Anno: 2015
Casa Discografica: Domino
Servizio di: Max Sannella
Musica che gioca, campi magnetici di sinth pop, odori di plastica colorata e sonorizzazioni cosmiche, queste le gustose fragranze sonore che abitano il nuovo disco di Dan Deacon, l’artista americano di Baltimore che di glitch, loop, reverberi e quant’altro riesca a definire le circonferenze di una “gamefication” inverosimile, ne ha fatto ragione di vita al limite dell’eccitazione sensoriale.
Gliss riffer – questo il disco - attrae e non respinge mai, ruota e trascende dentro una elettronica cinetica robotica, una forma di energia trasformata in suoni e sollazzi dalle dinamiche gommose che certificano un “raptus” estetico e creativo festante, clubbing. Con Brian Eno (“Meme generator”) in tasca, la drum machine tra le mani e gli anni 80/90 di stampo pop sui quali l’artista americano a fondato i suoi sogni e le proprie estetiche, l’ascolto del disco è un’esperienza elaborata di rarefazione, un planare e un decollo simultaneo; il vocoder atmosferico “Feel the lightning”, il coro espanso di “When I was done diyng”, la tribalità gioiosa presente in “Mind on fire” o la soluzione liquida che borbotta dentro “Take it to the Max”, fanno una deflagrazione incontrollata di effetti e “accessori stranianti” che dilatano pupille/orecchie/vene a intermittenza.
Assuefazione garantita!
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Feel the lightning
- 2 · Sheated wings
- 3 · When I was done dying
- 4 · Meme generator
- 5 · Mind on fire
- 6 · Learning to relax
- 7 · Take it to the Max
- 8 · Steely blues