Recensioni | Pubblicato il 20 marzo 2015

Alex Burey
Inside World
Genere: Songwriting, Psych-Soul
Anno: 2015
Casa Discografica: Pling Recordings
Servizio di: Nicola Orlandino
Noi puntiamo su Alex Burey. Sono bastati quattro brani del suo ep di esordio per convincerci che siamo di fronte ad un talento dalle forti potenzialità. Il dicianovenne producer, cantautore e multi-strumentista londinese ha pubblicato, lo scorso gennaio, Inside World.
Le quattro tracce che compongono l’album mettono subito un’evidenza un approccio differente al cantautorato e un modo originale di esprimere l’intimità del proprio mondo. Il brano di apertura “Dome Creed” mette in evidenza l’ispirazione psichedelica del pezzo, l’andamento seducente che segue la natura soul della sua musica.
L’aspetto “lisergico” è accentuato nella suggestiva title-track che si arricchisce con raffinati retaggi jazz. ”Amen” si sposta su movimenti ambientali assecondati dai vocalizzi e accompagnati dall’inserimento della tromba (un pezzo che ricorda lo stile di Damon Albarn che sembra ricorrere in tutto l’ep, soprattutto per alcuni aspetti del lato vocale e interpretativo). La conclusiva “Intimidator” sembra riproprre in maniera efficace i temi descritti e porta alla luce anche la modernità del future sound, un’altra inevitabile ispirazione della sua musica.
Espressività vocale, versatilità, eleganza, esplorazione : tutto questo è Alex Burey che ha messo le basi per un’interessante carriera che avrà il pregio di poter intraprendere molteplici strade senza la perdita di un’identità che sembra già inossidabile.
Voto: 7,2/10
Tracklist:
- 1 · Dome Creed
- 2 · Amen
- 3 · Inside World
- 4 · Intimidator