Recensioni | Pubblicato il 7 aprile 2015

Menace Beach
Ratworld
Genere: Indie
Anno: 2015
Casa Discografica: Memphis Industries
Servizio di: Max Sannella
Dalla uggiosa Leeds la carica elettrostatica solare dei Menace Beach (Ryan Needham e Liza Violet) ed è subito “bolgia emozionale che diventa musica”.
Questo slogan è il più adatto a descrivere le canzoni contenute in Ratworld, disco del quartetto inglese e anche onda sonora stuzzicante per i frequentatori dei suoni di Elastica, Breeders, Gross Magic o The Boo Radleys, una frizzante linea a 90,s gradi di brit/pop/indie/alternative rock americano che porta l’ascoltatore a saltare come un grillo impazzito.
Dodici motivi in scaletta per una giornata al top umorale, dodici sensazioni d’altro che scaturiscono da chitarre fuzzate, cori college, scorribande rock, melodie radiofoniche, odori di Pixies in “Elastic”, “Drop outs” e amarcord di Slowdive nella voce di Liza Violet nella title-track e “Pick out the pieces”, in poche parole un mix di influenze che espandono l’interesse per questa band, molto osannata nel giro underground d’oltralpe.
Uno di quei lavori che scoppiano di vita all’istante, riempiono lo spirito di caffeina e che maneggiano le note come desiderosi ed emozionanti baci.
Voto: 8/10
Tracklist:
- 1 · Come on give up
- 2 · Elastic
- 3 · Drop outs
- 4 · Lowtalkin
- 5 · Blue eye
- 6 · Dig it up
- 7 · Tennis court
- 8 · Ratworld
- 9 · Tastes like medicine
- 10 · Pick out the pieces
- 11 · Infinite donut
- 12 · Fortune teller