Recensioni | Pubblicato il 16 novembre 2015

Moon Zero
Moon Zero
Genere: Dark-Ambient, Sperimentale
Anno: 2015
Casa Discografica: Denovali Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Moon Zero è il progetto del compositore londinese Tim Garratt. Dopo l’ep di debutto Tombs. ad aprile del 2014 è uscito il secondo lavoro Loss (per Denovali Records). Nel mese di settembre Denovali Records ha pubblicato il suo primo (omonimo) full-lenght che è stato registrato alla Chiesa di St George di Londra.
La sua musica è un prodotto che rientra perfettamente nelle sonorità dell’etichetta tedesca e si contraddistingue soprattutto per un mood oscuro, per una costruzione meticolosa della trama compositiva. L’apertura con “Laika” è tenebrosa e ruvida e “Expanding Into The Time We Have” porta alla luce la trama dark-ambient che risulta dinamica e dalla portata cinematografica. Drone e richiami industriali in “Heritage Guilt” e spunti melodici in “Bevan Rotation“.
I due masterpiece dell’album sono i brani più lunghi: “The Solipsist” mette in atto una crescita che incrementa il pathos, la ruvidità sino al raschio più rumoroso e un flusso indefinito e nebbioso; “Nauru” si basa su uno strato ambientale più definito e più tagliente con un controllo notevole che “glorifica” la tensione.
Sei tracce che mettono in mostra tutto il talento del compositore britannico che ha dimostrato di essere capace di essere efficace sia nella condensazione e sia nell’estensione del suono senza essere mai banale o noioso. Una notevole personalità con molteplici spunti per il futuro.
Voto: 7,3/10
Tracklist:
- 1 · Laika
- 2 · Expanding Into The Time We Have
- 3 · The Solipsist
- 4 · Heritage Guilt
- 5 · A Bevan Rotation
- 6 · Nauru