Recensioni | Pubblicato il 21 aprile 2015

Oltrevenere
Oltrevenere
Genere: Rock, Songwriting
Anno: 2015
Casa Discografica: (R)esisto
Servizio di: Max Sannella
Chitarre distorte, vene turgide, ritmi serrati, arie plumbee e tutto il kit per mettere sotto tiro ascolti in crescita; i vicentini Oltrevenere – con il loro album omonimo - battono e picchiano forte un travolgente rock d’autore arrostito su ottime basi hard-metal, ghirigori e saette prog, undici fendenti che investono al pari di uno schiaffo inatteso, uno di quei dischi che prima ti stordisce poi “ti spiega” il suo animo.
Non fatevi trarre in inganno fai territori onirici e stupendamente afasici di “L’albero delle mele”, il bofonchiare funkyes di “Colt-movie” o lo shuffle sincopato che regna in “Libero sguardo”, sono solo “avvisaglie tranquille” di quello che girerà più profondamente nel resto della tracklist.
Infatti se si da la possibilità alla manopola loud dell’impianto stereo di amplificare al massimo, di spalancare la sua voracità d’azione, tracce come “Il sesto giorno”, “Il prete e la sposa” o “Senza fili”sconquasseranno – momentaneamente – un briciolo della vostra esistenza in qualità di “curiosi in avvicinamento” verso questo micidiale quartetto tutto poesia & jack.
Bel tormento elettrico!
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Intro
- 2 · Il sesto giorno
- 3 · L'indovino
- 4 · Colt-love
- 5 · L'amore e le mosche
- 6 · L'albero delle mele
- 7 · Rage and love
- 8 · Il prete e la sposa
- 9 · Libero sguardo
- 10 · Senza fili
- 11 · Eclissi