Recensioni | Pubblicato il 18 febbraio 2013

Zeus!
Opera
Genere: Hardcore, Avant-rock
Anno: 2013
Casa Discografica: Tannen, Santeria, Offset
Servizio di: Nicola Orlandino
L’apparato cerebrale come rappresentazione del nuovo capitolo discografico degli Zeus!: due emisferi che assorbiscono gli elementi esterni e li elaborano in maniera frenetica e razionale con l’output che è un omaggio alla libertà di espressione e di composizione.
Il duo, formato da Luca Cavina al basso elettrico (Calibro 35, Craxi, Incident on South Street) e Paolo Mongardi alla batteria (Fuzz Orchestra, Ronin, FulKanelli, ex Jennifer Gentle), torna a tre anni dal disco omonimo che portava alla luce una prepotenza sonora di impareggiabile imponenza. Il nuovo lavoro Opera non abbandona quel filone ma lo arricchisce, anche con interventi esterni come quelli di Vincenzo Vasi (Capossela, Mondo Cane di Mike Patton) e Nicola Ratti (Ronin). E inoltre, in “Sick and Destroy”, vanta la travolgente perfomance di Justin Pearson (Locust, Retox), che ha fatto entrare il duo nella squadra della label americana One Three G.
Il talento del duo si esprime in una violenza sonora tipica delle strutture hardcore che non è lasciata ad esplosioni isteriche ma è frutto di una diligente capacità tecnica e compositiva che spesso trova nello smantellamento della linearità il filo conduttore della loro musica. E questo lo potrete notare subito nella potenza e nell’irregolarità dell’iniziale “Lucy in the Sky With King Diamond”. Ma ancor più esplosiva è la successiva “Decomposition N. !!!”, che in poco più di un minuto disassembla la linea ritmica con frenesia e richiama strutture metal e rumoristiche.
Questi aspetti sono amplificati in”Set Panzer to Rock” con maggiore solennità e distensioni inziali e con una crescita d’intensità da brividi. Non sono da meno il mitra black di “Beelzelbulb” e la graduale progressione devastante di “La Morte Young“. Segue una delle migliori tracce dell’album ovvero “Giorgio Gaslini Is Our Tom Araya“: uno dei brani più oscuri con una dilatazione ritmica abrasiva nella prima parte e botte insistenti nel finale. Notevole anche la tensione che viene raggiunta in “Bach to the Future“.
Con “Eroica” e l’ossessivo tono di “Blast But Not Liszt” si gioca maggiormente con i cambi di ritmo, mentre con “Grey Cerebration” emerge maggiormente l’anima noise. Un rumore d’autore quello degli Zeus!: una tecnica sopraffina e che si riversa nella capacità compositiva e nella forza del controllo del suono e la sua meticolosa costruzione.
Voto: 7,5/10
Tracklist:
- 1 · Lucy In The Sky With King Diamond
- 2 · Sick And Destroy
- 3 · Decomposition N. !!!
- 4 · Set Panzer To Rock
- 5 · Beelzebulb
- 6 · La Morte Young
- 7 · Giorgio Gaslini Is Our Tom Araya
- 8 · Bach To The Future
- 9 · Erotica
- 10 · Grey Cerebration
- 11 · Blast But Not Liszt