Recensioni | Pubblicato il 18 giugno 2013

R.o.fi.x
Outside from the inside
Genere: Post-rock
Anno: 2013
Casa Discografica: Autoproduzione
Servizio di: Nicola Orlandino
Mettersi in gioco con un genere saturo e usurato come il post-rock è un gran bella sfida. Ci provano i R.o.fi.x (Rainbow Over our Final eXplosion), sestetto di Pordenone al primo album ufficiale (preceduto da una demo che raccoglie brani composti tra il 2006 e il 2010). Si intitola Outside From the Inside. E a proposito del titolo la band si esprime così: “Uno sguardo alla realtà attraverso il filtro delle nostre emozioni e stati d’animo. La copertina traduce bene questa idea in fotografia: uno sguardo gettato all’esterno dalla finestra di una casa abbandonata.”
Un tema abbastanza “classico” ma è che ben sviluppato musicalmente parlando. Gli “strumenti” principalmente utilizzati sono due: l’elettronica e l’irregolarità ritmica. La prima è l’assoluta protagonista della finale “Drone as Antistress“, brano inquietante e che si sviluppa quasi su strutture dark-ambient. Queste, in maniera più distorta, sono introdotte nella prima parte di “Prelude” che nella seconda parte darà spazio a sonorità più luminose.
La deframmentazione ritmica è riscontrabile prima in “Remember of..“, brano che sviluppa una calibrata progressione che culmina nell’esplosione finale; questo aspetto è più spiccato in “Locked In”, brano teso e vibrante. Il miglior brano dell’album. Ma non macano i momenti in cui la melodia e la classicità del genere prendono il sopravvento come in “London is too far” e “Heart[bit].
Un bel lavoro di ricerca che deve essere ancora completato: la band è sulla strada giusta per creare qualcosa che raggiunga un equilibrio fra melodia e sperimentazione. I sei brani hanno dimostrato che ci sono tutte le potenzialità per farlo. Avanti così.
Voto: 6,4/10
Tracklist:
- 1 · Prelude (feat.bms)
- 2 · Heart[bit]
- 3 · Remember of..
- 4 · London is too far
- 5 · Locked In
- 6 · Drone As Antistress