Recensioni | Pubblicato il 16 luglio 2013

John Lemke
People Do
Genere: Elettroacustica, IDM, Soundscape Music
Anno: 2013
Casa Discografica: Denovali Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Vi abbiamo più volte parlato dell’imminente debutto di John Lemke. Quel momento e arrivato e fra tre giorni vedrà la luce, su Denovali Records, il suo primo full-lenght People Do. L’album è stato preceduto da un ep in free download Walizka.
Compositore di origine tedesca, ma con residenza in Scozia, per il suo album di debutto si affida al mastering di Nils Frahm e ai contributi strumentali di Kim Moore (Ex-Zoey Van Goey) e Felipe Sumina (saxophone). E’ difficile spiegare cosa ha messo su John Lemke, considerata la varietà stilistica che pervade l’album.
Partendo da strutture che riprendono gli elementi della colonna sonora e da retaggi ambientali in pieno stile soundscape (“Dorothea I” e “Dorothea II“) , le composizioni si sviluppano su strutture elettroacustiche (“When We Could“), con una importante presenza del pianoforte ( il virtuosismo di “Nolands“) e ritmiche dinamiche che raggiungono anche andamenti vicini all’IDM (“Illuminations“, ”The Air Between“). Il mood del disco è essenzialmente cupo e minaccioso e nell’iniziale “End of the Endless” si può avvertire questo umore.
Nel successivo brano “Shatterbox” si sviluppano più strati: il tocco jazz del sassofono, il pianoforte rarefatto e poi la discontinuità ritmica: dalla separazione iniziale, si avranno scostamenti di procedimento che divideranno e uniranno gli strumenti. Tra i pezzi migliori dell’album c’è sicuramente “Ivory Nights“, brano capace di racchiudere tutta l’essenza della sua musica, fra atmosfera rarefatta, evocatività, tensione e accelerazioni impercettibili. Specchio di un promettente esordio.
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · End of Endless
- 2 · Shatterbox
- 3 · The Air Between
- 4 · Dorothea I
- 5 · Ivory Night
- 6 · Illuminations
- 7 · Dorothea II
- 8 · Nolands
- 9 · When We Could