Recensioni | Pubblicato il 8 marzo 2015

Ryuichi Sakamoto/Illuha/Taylor Deupree
Perpetual
Genere: Ambient
Anno: 2015
Casa Discografica: 12k
Servizio di: Max Sannella
Inforcare le cuffie stereo e loud a palla, chiudere gli occhi e lasciarsi sciogliere dalle onde liquide e immacolate di Perpetual – disco a tre steps, tre movimenti electro/ambient di bellezza inaudita – e le evoluzioni spaziali di Samantha Cristoforetti vi faranno un baffo. I grandi cerimonieri di questo volo? E chi se non loro, Ryuichi Sakamoto, Illuha e Taylor Deupree, sommi artisti della non gravità che tra suites, sensazioni, bolle emozionali e field recordings sfumati postano l’ascolto in quel limbo psichedelico e naturale insieme, in quei luoghi non luoghi che strappano l’anima.
Sperimentazione di pianoforti, tasti fibrillanti, una micro filtrazione sonora di scansioni ed echi, sonar e scandagli, rimbalzi al rallenty, melodie aliene e totale assenza di rumore forzato fanno la quota estetica di un disco – meglio dire astronave coi solchi – che nei suoi moti perenni circolari da la percezione di infinito e spirituale. Questi tre maestri del volo solitario, uniscono le forze concentriche e creano l’impalpabile, lo colorano di cosmo e fluttuano via verso lidi e landscapes dai contorni indefiniti, una esperienza integrale, una full immersion nel pieno dei vuoti compressi, dilatati, onirici al cubo.
Effetti collaterali? Molti, ma il primo e il più forte è un contagio astrale che vi porterà - a fine giro - ad odiare ogni forma d’atterraggio. Provare per credere!
Voto: 8/10
Tracklist:
- 1 · Movement 1
- 2 · Movement 2
- 3 · Movement 3