Recensioni | Pubblicato il 26 marzo 2015

Romare
Projections
Genere: Electro, Irm
Anno: 2015
Casa Discografica: Ninja Tune
Servizio di: Nicola Orlandino
Qualche settimana fa vi abbiamo presentato Roots, l’ep che anticipava l’uscita del debutto del producer londinese Romare (aka Archie Fairhurs), moniker che deriva dall’ispirazione dell’artista Romare Bearden. Projections è uscito lo scorso gennaio via Ninja Tune. Con Meditations of Afrocentrism si era fatto notare per l’attrazione verso la cultura afro-americana (sua materia di studio) in correlazione con la bass e house music.
Questo debutto riprende quel filone e rafforza questa sovrapposizione stilistica, facendo emergere altre sfumature. Ritroviamo le linee jazz del singolo “Motherless Child” e nel finale di “Work Song” (acid mood), la modernità “future sound” di “Nina’s Charm” e la dilatazione elegante di “Jimmy’s Lament”, i movimenti ritmici e la discontinuità studiata di “Ray’s Foot“.
“Roots” può essere considerato uno dei pezzi centrali dell’album e dal quale emerge la natura più insistente della sua musica e l’importanza del “drumming” (“Prison Blues“). Sulla stessa strada si dirige “Rainbow” con influenze disco. Il lavoro di tessitura non finisce mai e ritroviamo anche dinamiche hip-hop in “Lover Man“, echi blues-soul in “The Drifter“, l’immersione ambientale e minimale della traccia che conclude l’album.
Un risultato eccellente che completa una gavetta (dagli ep ai remix) consistente e che ha mostrato la tecnica sopraffina e la capacità di interpretare in modo originale il concetto di dance music, l’idm o meglio irm: intelligent romare music.
Voto: 7,3/10
Tracklist:
- 1 · Nina's Charm
- 2 · Work Song
- 3 · Motherless Child
- 4 · Ray's foot
- 5 · Roots
- 6 · Jimmy's Lament
- 7 · Lover Man
- 8 · Rainbow
- 9 · Prison Blues
- 10 · The Drifter
- 11 · Le Petite Mort