Recensioni | Pubblicato il 13 febbraio 2014

Sephari
Provisions
Genere: Elettronica, Future-Hop Sound
Anno: 2014
Casa Discografica: Autoproduzione
Servizio di: Nicola Orlandino
Come di consuetudine, ci ritroviamo a parlarvi di un nuovo artista in assenza di informazioni biografiche. Sephari è un producer molto interessante proveniente dal Michigan. Ha autoprodotto il suo ep di debutto che si intitola Provisions.
Bastano cinque tracce per intuire la portata del suo progetto e la sua bravura: uno stile ben delineato che cavalca la linea della glacialità del tocco che risulta freddo e preciso. Per farla semplice le coordinate “essenziali” sono due: le ritmiche hip-hop che dominano le strutture (“Issues” è il brano che mette maggiormente in evidenza questo aspetto) e un abbraccio indiretto alla corrente del future sound.
Da quest’ultimo punto di vista, in questo caso, non c’entra molto la vocalità che risulta un aspetto marginale. Sono le dilatazioni (“Squad”), le evocazioni atmosferiche e quella sensazione di vuoto che ci permettono di accostarlo a quel movimento (pensate all’essenzialità di “We Live in Fields“). Da apprezzare c’è anche una scelta stilistica non convenzionale, in quanto non viene scelta la strada della linearità ritmica. Ci si accorge subito di questo dall’iniziale “No Mo”, ma anche nel sottostrato oscuro e le piccole frammentazioni di “I Can’t“.
Si tratta di un debutto ma il suono è già abbastanza maturo con un tratteggio stilistico molto preciso e dalla forte personalità. Come già accennato prima, oltre alla tecnica che merita una menzione, ciò che colpisce maggiormente è l’approccio non lineare al genere e questo risulta un punto a suo favore, oltre che un aspetto di differenziazione.
Voto: 6,7/10
Tracklist:
- 1 · No Mo
- 2 · We Live in Fields
- 3 · Issues
- 4 · I Can't
- 5 · Squad