Recensioni | Pubblicato il 11 aprile 2015

Ben Ottewell
Rattlebag
Genere: Songwriting
Anno: 2015
Casa Discografica: Sunday Best Recordings
Servizio di: Max Sannella
Ci sono dischi belli e dischi ottimi, ma in questo caso ci sbilanciamo nei dischi super. Tutto grazie a questo Rattlebag del cantautore – già voce dei Gomez - Ben Ottewell, sessanta minuti divisi in quindici tracce che scassinano anche la più torbida anima in circolazione, una piccola grazia di penna autorale di un indie-rock striato di blues e folk che ti fa invaghire, innamorare, andare beatamente a fondo con tutta la zavorra della vita.
Disco intimo, parole e dolcezze che parlano di esistenze, cadute, miraggi e rialzi, tutti fattori cadenzati in ballate, scatti furtivi e rallentamenti pensanti, ma principalmente una voce melodica e sabbiosa alla Kelly Jones dei Stereophonics, quella timbrica looner “American verace” che da sempre fa sognare – anche ad occhi aperti – tra stelle e praterie sconfinate.
I fans dei Gomez non potranno fare altro che apprezzare le nuove direttrici sonore di Ben, anche se puntando bene gli orecchi qua e là qualcosa dei Gomez trapela, fuoriesce da tanta bellezza registrata, dunque non un taglio netto con le estetiche della band, ma un modo personalizzato di “viaggiare” più leggero, rarefatto, interiore.
Pescando a random – perché non c’è nulla da scartare – lo stompin’ cavalcante di “Red dress” e “Papa cuckoo”, l’ispirato viaggio di “Starlings”, il blues lucido di “Edge” e il diamantino country che sigla il tutto “Stone”, chiusura onirica e melodica di un disco nel quale l’artista inglese sfuma la sua poetica trasparente.
Consigliatissimo!
Voto: 8/10
Tracklist:
- 1 · Rattlebag
- 2 · Red dress
- 3 · Patience & rosaries
- 4 · Starlings
- 5 · No place
- 6 · Edge
- 7 · So slow
- 8 · Papa cuckoo
- 9 · Shoreline
- 10 · Stone
- 11 · Distant shores