Recensioni | Pubblicato il 2 ottobre 2013

Nevroshockingiochi
La Scena2
Genere: Noise-rock, Art-core
Anno: 2013
Casa Discografica: Onlyfuckingnoise, Il Verso del cinghiale,
Charity Press, Canalese Noise, Eclectic Polpo, Hysm?,
Neon Paralleli, Fabrizio Testa Produzioni,
Narvalo Suoni, V4V-Word
Servizio di: Nicola Orlandino
Più è stretta la via, più è soffocante è la gabbia, più forti saranno le conseguenze dell’esplosione. Il disagio sociale e lo specchio interiore di esso hanno molti modi di manifestarsi, soprattutto in ambito musicale. L’urlo, da solo, potrebbe esser un vano modo per esprimerlo. Ma se questo urlo usa strumenti come la parola e una metodica costruzione della disarmonia sonora, il messaggio diventa più efficace e la denotazione musicale raggiunge il suo massimo obiettivo, la ragion d’essere della comunicazione.
Questa è l’essenza del secondo album dei Nevroshockingiochi, gruppo maceratese che esprime la sua arte attraverso la dissonanza in tutte le sue forme. Supportato da ben dieci label, Scena2 è coprodotto da Fabio Magistrali che partecipa alle tracce come rumorista. Il caos sonoro è canalizzato, è strutturato per finalizzare la destrutturazione e riesce a utilizzare più linguaggi: dalla base noise-rock (“Asces(s)i“, la devastante “Reset” e il graffio prodondo di “Ritmo Spastico“), alle scariche hardcore (“Senza Lingua”) sino a brani che mettono in evidenza la genetica industrial del loro suono (“ciNECROnica” e la spinosa “Tempi Morti“).
L’inizio con “Piccoli Omicidi fatti in casa” è allucinogeno: una marcia glaciale e dirompente e naturali sbalzi di consistenza del suono. L’arte della frammentazione entra in gioco ai suoi massimi livelli in “L’arte del poker“, uno dei brani più riusciti dell’album. Così come “Col-lasso di tempo” che è l’essenza del controllo del rumori con dilatazioni e “depressioni” assordanti che interrompono la cavalcata rumoristica.
I Nevroshockingiochi confermano quanto di buono avevano dimostrato già nell’esordio ma con una consapevolezza dei propri mezzi non indifferente. Lo stritolamento, l’imponenza e il controllo del suono: tutti elementi che sono il manifesto dell’accurato lavoro della band che ha saputo esaltare la natura della loro musica e rielaborare con stile i rispettivi riferimenti.
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Piccoli Omicidi fatti in casa
- 2 · Senza Lingua
- 3 · L'arte del poker
- 4 · Ritmo Spastico
- 5 · Col-lasso di Tempo
- 6 · ciNECROnica
- 7 · Asces(s)i
- 8 · Reset
- 9 · Tempi morti
- 10 · La regola delle 3 S o dello SBIANCAMENTO DELL'ANima