Recensioni | Pubblicato il 13 febbraio 2015

ACKER
Sea Songs
Genere: Post-rock, Prog-Rock, Alternative
Anno: 2015
Casa Discografica: Heirship Records
Servizio di: Nicola Orlandino
ACKER è un interessante quartetto statunitense (Champaign, Illinois) composto da Michael Kramer (chitarra), Jeremy Marsan (batteria), Constantin Roman (basso) e Daniel Walton (Violoncello). Il primo dell’anno è uscito l’album di debutto Sea Songs che arriva a più di un anno dal primo ep.
Il collettivo americano è l’esempio di come si possa tenere “vivo” un tipo di musica che ha pochi margini di originalità e di ampliamento. La loro musica si basa essenzialmente su strutture post-rock declinate su diversi percorsi stilistici. Ritroviamo uno stampo “classico” in “Half-mast” che si divide fra trame atmosferiche (e riferimenti jazz) e graffi strumentali di una certa consistenza.
C’è la marcia ruvida e convulsa di “The mid-atlantic waste“, i chiari riferimenti prog di “Mondrian“, i cambi ritmici frenetici di “Fear generation” che risaltano anche l’inserimento del violino (apprezzabile anche nella tempesta sonora di “Slater”), la quiete dilatazione di “Elegy“.
La contaminazione guida la composizione delle sette tracce strumentali che rappresentano un perfetto incontro fra diverse forme di espressione proiettate nell’ottica di genere-non genere. Un gioco di ingressi e uscite dai canoni dello stile di riferimento che rappresenta un’ottimo approccio per la costruzione della base di una carriera versatile e solida.
Voto: 6,8/10
Tracklist:
- 1 · Fear generation
- 2 · Half-mast
- 3 · The mid-atlantic waste
- 4 · Elegy
- 5 · Slater
- 6 · Mondrian
- 7 · Jormungandr