Recensioni | Pubblicato il 25 febbraio 2015

Casa del Mirto
Still
Genere: Dream Pop, Elettronica
Anno: 2014
Casa Discografica: Ghost Records
Servizio di: Mario Esposito
C’è ben poco di immobile nella carriera dei Casa del Mirto, tra cambi di stile, riconoscimenti in giro per il mondo, collaborazioni, remix, idee, ripensamenti e ancora nuove idee, in un turbinìo di avvenimenti che, a circa tre anni dal precedente lavoro, ha portato alla pubblicazione di Still (per l’appunto), ultima fatica del terzetto trentino composto da Marco Ricci, Luigi Segnana e Raffaele Ricci.
Un nuovo interessante episodio nella carriera di una band che ha dimostrato in questi anni di saper non solo muoversi su territori differenti con la massima naturalezza, ma di riuscire anche a farlo uscendo dai confini nostrani per consacrarsi senza difficoltà anche su altri mercati, col piglio internazionale che pochi hanno la fortuna di possedere.
Incontro fiorente tra elettronica, pop e infiltrazioni r&b, Still si mostra omogeneo pur sfiorando ambientazioni talvolta apparentemente lontane tra loro: aperto da un carezzevole pianoforte introduttivo (“Paralyzed”), il terzo album dei Casa del Mirto entra subito nel vivo con due brani tanto eleganti quanto orecchiabili (“Invisible”, impreziosito dalla voce della statunitense Avalon Omega, e il glitch-pop di “Reflex”), che fanno da ponte verso le sonorità anni ’80 di “Where you stand” e “Pressure”.
Enigmatiche e fuori dagli schemi si presentano, invece, le trame di “Last blue wind” e “A picture of”, mentre “Butterfly”, su un tappeto sonoro e vocale ammorbidito, sospinge l’ascolto verso lidi caldi e rassicuranti.
Trasportati dalla breve parentesi di “8” (in cui compare la collaborazione del dj Aaron Larcher), ci si avvia così verso la conclusione dell’album, con i ritmi circolari ed ipnotici di “What I see inside of me?” e l’intimista title-track di chiusura, piccola perla sospesa tra ambient e dream-pop dalla quale lasciarsi cullare immersi nella sua naturale grazia.
Uscito ormai già da qualche mese, Still rappresenta un indubbio passo in avanti nella carriera dei Casa del Mirto, abili tratteggiatori di paesaggi musicali policromatici e sconfinati, da ammirare con lo sguardo riflessivo di chi cerca la fuga da questo mondo materiale: da recuperare.
Voto: 7,2/10
Tracklist:
- 1 · Paralyzed
- 2 · Invisible (feat. Avalon Omega)
- 3 · Reflex
- 4 · Where you stand
- 5 · Pressure
- 6 · Last blue wind
- 7 · A picture of
- 8 · Butterfly
- 9 · 8 (feat. Aaron Larcher)
- 10 · What I see inside of me?
- 11 · Still