Sulla Strada | Pubblicato il 3 marzo 2015
Sulla strada con … Controtempo #4
A cura di: Carmine Vitale
Nuovo appuntamento con la rassegna Controtempo. Giovedì 5 marzo ore 21.00, on stage: il cantautore Luca “Joe” Petrosino (voce e chitarra), accompagnato da Augusto Siciliano (voce e tamburi a cornice), Piero Fattiroso (basso), China Aresu (bouzouki). Un evento all’interno della rassegna Controtempo, a cura del direttore artistico Luca Lanzetta.
Musicista e cantautore capace di mischiare il rock alla cultura popolare, Luca “Joe” Petrosino, presenta, al Terzo Tempo di San Mango Piemonte, il suo nuovo disco, portato negli ultimi mesi in promozione tra Campania e Lazio: “Sud tutto comincia da te”. World/rock di protesta sarcastica tra l’antico ed il moderno, “Sud tutto comincia da te” (La mela Cotogna Edizioni 2014) è il secondo disco della band campana Joe Petrosino & Rockammorra. In particolare, il brano “Joe Petrosino” è il secondo singolo promosso con un video cartoon, realizzato da Antonella Manzo (componente della band Il pozzo di San patrizio), che racconta con leggerezza la storia del poliziotto italiano naturalizzato statunitense, Giuseppe Petrosino. Il video è stato presentato negli studi di Rai Italia nel programma televisivo COMMUNITY e, grazie all’Associazione Internazionale “Joe Petrosino”, è stato proiettato a New York per il Columbus Day 2014. Sul titolo dell’album, Sud tutto comincia da te, il musicista ne spiega l’origine. <<Vuole essere una spinta a ripartire dalla nostra terra, a non andarcene. Il senso di questo disco è che possiamo costruire qualcosa di buono in questi nostri luoghi. Insomma, la nostra generazione deve riprendere a investire sulle proprie potenzialità, dobbiamo ripartire da noi>> conclude Petrosino.
Chi era Joe Petrosino? Giuseppe Petrosino, nato a Padula (Sa), emigrò con tutta la famiglia negli Stati Uniti. Qui, acquisito il nome di Joe, da netturbino, si arruolò nel corpo di polizia di New York, diventando presto figura centrale all’interno della conduzione delle indagini contro le organizzazioni mafiose, guadagnandosi la stima dell’allora assessore alla polizia, Theodore Roosevelt, futuro presidente degli Stati Uniti. Joe, fu assassinato a Palermo, mentre conduceva delicate indagini contro la cosiddetta Mano Nera. <<Abbiamo fatto molti incontri nelle scuole, proiettando la clip d’animazione del singolo, dedicata alla vita di Joe Petrosino. Cerchiamo di far conoscere la figura di quest’uomo, diventato martire sotto fuoco mafioso>> racconta il cantautore Luca “Joe” Petrosino, che ha preso in prestito il nome americano dell’integerrimo investigatore.