Recensioni | Pubblicato il 19 marzo 2015

Anthony Admired
The Love Hereafter
Genere: Songwriting
Anno: 2015
Casa Discografica: Drop&Spiral
Servizio di: Nicola Orlandino
Anthony Admired è il moniker del cantautore e polistrumentista campano Antonio Ammirati. Dopo un ep autoprodotto, quest’anno è uscito il debutto con The Love Hereafter. L’album è uscito a gennaio tramite l’etichetta britannica Drop&Spiral. La produzione artistica è a cura di Marco De Falco (aka Spiral) e Sabrina Carnevali (aka Jean Drop).
Le dodici tracce mettono in evidenza prima di tutto un’ottima cura tecnica degli arrangiamenti e anche la volontà e l’impegno del cantautore nel far risaltare le sfumature del suono che vede la melodia come cardine del tutto (“Vanilla Sky” e “Whatever Comes” su tutti), sia dal punto di vista vocale che da quello strumentale. E’ un’armonia elaborata: c’è quella onirica “sporcata” di “Follw you” e c’è spazio anche per la malinconia graffiante di “Seventh Heaven“.
Ritroviamo anche la crescita, la sostanza, il canto graffiato di “Astray“, i cambi ritmici e richiami wave di “Goodbye“, l’evouzione dal background nineties di “My Love“, l’interessante passaggio strumentale pianistico di “Angel of Light“.
Buona produzione, ben suonato e con spunti interessanti per il futuro: l’esordio di Anthony Admired è una buona base per la costruzione di una carriera versatile e per una proposta cantautorale “differente”. Tuttavia con questa positiva attitudine, è necessario osare di più con una maggiore movimentazione stilistica e con un’esplorazione di essa in profondità. Per ora buona la prima.
Voto: 6,5/10
Tracklist:
- 1 · Astray
- 2 · Follw you
- 3 · Seventh Heaven
- 4 · Vanilla Sky
- 5 · Goodbye
- 6 · God's Lonely Man
- 7 · Whatever Comes
- 8 · Where Loves Gone
- 9 · My Love
- 10 · The Back of Beyond
- 11 · Part of Me
- 12 · Angel of Light