Recensioni | Pubblicato il 13 febbraio 2013

Saffronkeira
Tourette
Genere: Dark-Ambient, Noise, Sperimentale
Anno: 2013
Casa Discografica: Denovali Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Tra i dischi fondamentali del 2012 va sicuramente annoverato il debutto di Eugenio Caria con lo pseudonimo di Saffronkeira. A New Life portava alla luce la continua ricerca sonora dell’artista sardo e quindi la capacità di dare sempre nuove forme al suono.
A pochi mesi dall’esordio, arriva il secondo disco intitolato Tourette, sempre su Denovali Records. Siamo davanti a un altro concept album e questa volta al centro del racconto di Saffronkeira vengono posti i disordini neurologici proprio come la Sindrome di Tourette.
Il Caposaldo dell’approccio sonoro all’argomento resta sempre la sperimentazione: vengono toccati tutti i “tasti” dell’elettronica con una maggiore enfasi su stutture dark-ambient, consistenti intrusioni rumoristiche e un accentuato minimalismo.
“First Steps” ci introduce ad un’atmosfera spettrale e tesa che si riversa in un lento crescendo di incursioni noise e spazi sonori ristretti. “1859-1904” è caratterizzata da un intro che è il manifesto del minimalismo di cui parlavo; ma il brano si sviluppa su due strati: quello già citato che fa da elemento destabilizzatore e quello più sostanzioso e con ritmiche più sostenute che da consistenza al brano. Fra i migliori pezzi dell’album.
Una tempesta di rumori irrompe nella prima parte di “Motion” che si scioglierà prima in impercettibili richiami al dub e alla techno; e poi una voce femminile e l’elettronica che reclama la sua presenza in maniera più invasiva. Il Rumore prenderà decisamente il sopravvento nella prima parte di “Obsessive Compulsive” e verrà lentamente smantellato nella seconda parte.
Con “Fragile” viene toccata un’altra vetta: un pezzo essenziale, tetro e spiccata efficacia emotiva. Discorso simile si può fare per la raggelante “Insensible Crash”. La conclusione, con “The Desease” e “The Hope”, rivela ancora una volta la doppia linea della musica dei Saffronkeira: da un lato l’inquietudine, le atmosfere tetre e i silenzi rumoristici; i finali, più ottimistici, con un suono più pomposo e disteso.
Saffronkeira si conferma un ottimo costruttore, oltre che un abile narratore: riesce a sciogliere le trame del concept costruendo un sound su misura con una efficacia comunicativa più potente di quella verbale. Ed è quindi il secondo centro per Eugenio Caria: Tourette è un lavoro più conciso ma che non ha perso l’eleganza e la qualità che hanno contraddistinto il primo lavoro.
Voto: 8/10
Tracklist:
- 1 · First Steps
- 2 · 1859-1904
- 3 · Motion
- 4 · Fragile
- 5 · Obsessive Compulsive
- 6 · Insensible Crash
- 7 · The Disease
- 8 · The Hope