Recensioni | Pubblicato il 26 marzo 2015

Radical Dads
Universal coolers
Genere: Alt-rock
Anno: 2015
Casa Discografica: Old Flame Records
Servizio di: Max Sannella
Basta un inatteso ritorno sulle scene dell’alt-rock 90s style (vedi le Sleater-Kinney), che – anche senz’acqua – rialzano la testa come funghi veleniferi una falange di band di settore che approfittano del cono di luce momentaneo per urlare e strapazzare pedaliere e amplificatori in nome e per conto di un revival forzato che – in fondo – ha lo spessore di un ricordo maciullato dal rullo del tempo.
Tra queste formazioni, da Brooklyn il terzetto dei Radical Dads, piccolo motore rock qui col terzo lavoro di carriera, Universal coolers, dieci tracce assorbite in tutto e per tutto da giugulari, mosse, pedaliere effervescenti e atmosfere – come detto – immerse in quei Novanta caustici, tra Galaxie 500 e Sonic Youth, una tracklist movimentata ma che – messa a confronto col precedente Rapid Reality – da una risulta meno agganciante, più spalmata sulla forma revivalistica – appunto – che sul fattore sorpresa.
Per ascoltare, l’album si ascolta bene, fa smuovere, battere il tempo coi piedi, istiga a pogare con l’immaginazione, ma sono le stesso cose che abbiamo già “goduto a bizzeffe” nella mitica decade di fine millennio, e quello che rimane da questo ascolto – oltre che nostalgia assoluta – è il masticare amaro della voce stridula di Lindsay che esterna disillusioni in “Tomorrow’s trash”, “In the water”, spinge saltellamenti college in “Universal Coolers”, “Desperado dude lens”, spasima per certi Smashing Pumpkins in “Dj Pancake” per finire pensierosa e malleabile nella ballata finale di “Cassette brain”.
Ottimo mentre si viaggia con la testa in una matassa di ieri.
Voto: 6/10
Tracklist:
- 1 · Absurd tests
- 2 · Tomorrow's trash
- 3 · Slammer
- 4 · In the water
- 5 · Don't go
- 6 · Universal coolers
- 7 · Desperado dude lens
- 8 · Dj pancake
- 9 · Cassette brain