Recensioni | Pubblicato il 16 marzo 2015

Francesco Guaiana Quartet
Unsaid Songs
Genere: Jazz
Anno: 2015
Casa Discografica: Workin' Label
Servizio di: Max Sannella
Quello di Francesco Guaiana – ora – è un continuo viaggio dentro la (ri)scoperta della melodia. Il bisogno, la necessità di un linguaggio nitido e significanza dell’azione compositiva abitano da sempre nell’arte jazzy del compositore/chitarrista siciliano, e i suoi territori espressivi emergono dal fondo di apnee nostalgiche immerse dentro gli avvitamenti dolciastri di un fraseggio, una lettura poetica, semantica e contemporanea che è poi una straordinaria forma d’ intimità.
Unsaid Songs è il sunto di questa “ricerca”, un progetto firmato assieme a Luca Lo Bianco basso elettrico e acustico, Alessandro Presti tromba e flugelhorn e Fabrizio Giambianco alle pelli, otto inediti e la rivisitazione “coustomerizzata” da Guaiana di “Falling Grace” del bassista americano Steve Swallow, ed è un disco da grandi numeri, blitz Mediterranei (“L’orlo del mare”), verve snagliante, umori cangianti e visioni su visioni allargate (“Genge”, “L’ovosodo”) che sprigionano suoni ed atmosfere multiformi Newyorkesi (“Lucida follia”), tra classic e contemporaneità luccicante.
Tracklist scorrevole e tracciati che sono set-up sfumati e ambientali, un tocco quello di Guaiana che alla fine rende tutti partecipi alla lungimiranza della “discussione timbrica”, come la bellezza nel contrappunto di tromba in“L’andazzo del pezzo”; ma è la totalità del registrato che diviene - in sintesi - meraviglia ultima nella finalizzazione dell’ascolto.
Eccellenza.
Voto: 8/10
Tracklist:
- 1 · Beyond the bridge
- 2 · Falling Grace (S.Swallow - arr. Francesco Guaiana)
- 3 · Girotondo
- 4 · Genge
- 5 · L'ovosodo
- 6 · Insonne
- 7 · Lucida follia
- 8 · L'orlo del mare
- 9 · L'andazzo del pezzo