Recensioni | Pubblicato il 3 maggio 2015

Rah Rah
Vessels
Genere: Power Pop
Anno: 2015
Casa Discografica: Devil Duck
Servizio di: Max Sannella
Giunti alla stesura del nuovo album Vessels, il combo canadese dei Rah Rah ha stabilito che fosse ora di tributare – nel senso di completamento stilistico – il giusto omaggio ad un pop di vagheggio, quel pop che ti raddrizza – corregge una giornata dai sintomi storti, noiosi, e lo fa introducendo pertanto qualche scampolo di powering scanzonato e anti-depressione, cosa che poi si sente abbastanza bene lungo le undici canzoni della tracklist; una tracklist che se anche non offre novità rispetto alle aspettative, perlomeno conserva quell’imprevedibile e collaudato pop anarchico, nel quale tutto è in contrasto a tutto.
Fermo restando il discreto appeal che il combo dei Rah Rah, comunque trasmette come una febbricola salvifica. Il lavoro è il classico buon disco da “compagnia”, poco mordente e molta, tantissima energia a circuito chiuso; ragazzi, musicisti che non hanno il senso della sintesi, ma spiattellano una solarità stilosa (“Chip off the heart”, “Fix me”, “Wolf eyes”) e anche dentro una pioggia improvvisa, dando quella voglia matta di ballare a sfinimento.
Piccole corse elettriche come “First night we met”, “Go winter” o quella leggera brezza intima che regala “Diamond” danno l’esempio della nuova definizione stilistica finale della band canadese, più variegata e istintiva degli esordi.
Disco onesto e raccomandabile.
Voto: 6.5/10
Tracklist:
- 1 · Be your man
- 2 · Chip off the heart
- 3 · Love that sticks
- 4 · Fix me
- 5 · Wolf eyes
- 6 · First night we met
- 7 · All I got is today
- 8 · Diamond
- 9 · Good winter
- 10 · Surgery
- 11 · In space