Recensioni | Pubblicato il 4 febbraio 2015

Vuoto Pneumatico
Vuoto Pneumatico
Genere: Alt-Songwriting, Sperimentale
Anno: 2014
Casa Discografica: La cantina appena sotto la vita
Servizio di: Nicola Orlandino
Qualche mese fa vi abbiamo presentato un paio di brani dei Vuoto Pneumatico, la collaborazione fra Gianni Venturi e Giacomo Marighelli. Il primo è il cantante degli Altare Thotemico (noti soprattutto oltreconfine nell‘ambito del prog-jazz-rock); il secondo ha composto colonne sonore per opere video e spettacoli teatrali e con lo pseudonimo di Margaret Lee ha pubblicato tre album. Il loro lavoro è stato coadiuvato da Eugenio Squarcia, Friedrich Cané, Mario Montalbano e Federico Viola.
Il loro eponimo album di debutto è uscito lo scorso ottobre via La cantina appena sotto la vita. Tredici brani che esprimono la linea di incontro fra l’elaborazione della parola e la ricerca del suono (im)perfetto. Gianni Venturi scrive (quasi) tutti i brani mostrando una “penna” efficace e una poetica d’impatto, mentre Giacomo Marighelli forgia le parole e l’interpretazione vocale del suo collega con un impianto sonoro che valorizza il fine del progetto.
Musicalmente parlando, vengono affrontate varie tematiche stilistiche: il suono è tendenzialmente ruvido e in uno stato di tensione (la pellicola rumoristica di “Fiore Uterino“, “Buon Natale” e “A tutte le madri“); ritroviamo l’impatto e la prepotenza ritmica in brani come “Perso nella Danza” (Madre dolente a te dedico il mio cuore divino/A te che mantieni intatta la creatività dell’onda umana/A te che trattieni l’amore e te ne vesti/Con tessuto di stelle e baci e abbracci di verità) e “Ventose Vie“, c’è la “semplicità” della chitarra di “La Notte” che in un secondo momento si trasforma in carica esplosiva che viene riproposta, ma in maniera compressa e controllata, in “Buio Asmatico“.
Fra i pezzi più riusciti ritroviamo “Polline di Sogno” che vive in un surrealismo minimale e inquietante della prima parte e poi la dissonanza più amplificata della seconda parte che esalta la vocalità di Venturi (Mi sono vestito con polline di sogno/Ed alpi innevate/Nel vederle ho pianto
Ora/Deserto altro non c’è che deserto/Scandisce l’ora un pendolo/Come se il tempo qui nella stasi avesse senso/Come se il colore delle cose fosse vero e caldo buono il sole).
Il legame tra contenuto e contenitore è il “segreto” della riuscita di questo debutto: prevale l’insieme del progetto, l’architettura ricamata dei due aspetti e delle due anime che hanno saputo dare i giusti scompensi ed equilibri alla loro musica per massimizzare la comunicazione.
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Vuoto Pneumatico
- 2 · Fiore Uterino
- 3 · Aaaah
- 4 · La Notte
- 5 · Ventose Vie
- 6 · Intermezzo
- 7 · Polline di Sogno
- 8 · A Tutte le Madri
- 9 · Numeri Primi
- 10 · Buon Natale
- 11 · Perso nella Danza
- 12 · Buio Asmatico
- 13 · La Rete