Recensioni | Pubblicato il 13 febbraio 2015

Werner
Blue River ep
Genere: Songwriting, Rock acustico
Anno: 2014
Casa Discografica: White Birch Records
Servizio di: Carmine Vitale
Dopo esserci lasciati alle spalle il torpore del clima natalizio, coincidente proprio con la data d’uscita di questo Blue River (ep dei toscani Werner), ci è sembrato giusto ritornare sui cinque brani che hanno caratterizzato questo nuovo ed interessante progetto. Si tratta di un piccolo preziosismo artigianale, curato dettagliatamente dal packaging all’intelaiatura sonora dei pezzi, che rispecchiano perfettamente la grande componente evocativa che finora ha contraddistinto la band.
Blue River è paragonabile ad un denso cortometraggio suddiviso in cinque scene differenti ma correlate tra loro come in uno sperimentalismo da Nouvelle Vague. Atmosfere in bianco e nero si sgretolano su arrangiamenti essenziali, preferibilmente acustici, eppure di grande spessore: se da un lato rapisce l’armonica a bocca in apertura all’ep, dall’altro struggono e commuovono il pianoforte e gli archi. Tutto è bilanciato, tutto inafferrabile: il rock acustico, il folk e una celata componente post-rock si mescolano a testi di piacevole suggestione che ammaliano ed incantano. La prima inquadratura è riservata all’eterogenea “Hide and seek”, che insieme a “Sunny Spell” riescono a ricreare una fumosa atmosfera tipica delle zone boschive dell’America del Nord: la potenza suggestiva succitata dei componimenti risiede, infatti, proprio in questa capacità di condurre l’ascoltatore in luoghi dove non s’è mai stati. Ecco, allora, che lande desolate sembrano dipanarsi davanti alle rive del “Fiume Blu”. L’eco degli archi, invece, inizia a diventare protagonista in “Valzer for Annie”, dedicato ad una piccola fan della band, cullata dalle note di questa ballata. Su “Why didn’t you?” la componente cinematografica raggiunge l’apice e, come spiegato proprio da una nota dei Werner, la musica passa a descrivere una scena d’addio tra due amanti, trascinati in un’atmosfera da coro tragico ateniese. A stemperare la tensione è la title-track “Blue River”, che in meno di due minuti riesce a racchiudere i titoli di coda di un racconto dove alla trama si preferiscono le emozioni, quelle forti, quelle che fanno venir voglia di premere nuovamente il pulsante play e godersi lo spettacolo. Consigliato!
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Hide and Seek
- 2 · Sunny Spell
- 3 · Valzer for Annie
- 4 · Why didn't you?
- 5 · Blue River