Recensioni | Pubblicato il 12 settembre 2014

Nicholas Nicholas
Wrong
Genere: Songwriting, Dream-gaze
Anno: 2014
Casa Discografica: Miscreant Records
Servizio di: Nicola Orlandino
Se Comfort Falls aveva convinto subito, il nuovo album di Nicholas Nicholas risulta la piacevole conferma. Stiamo parlando del progetto solista del musicista e cantautore statunitense Chris Masullo (Havenly Beat).
Si è messo in mostra per il modo alternativo di proporre il concetto di cantautorato, virato su umori generalmente cupi e che raccoglie varie soluzioni stilistiche. Il nuovo lavoro, intitolato Wrong, fa intuire subito (anche grazie all’artwork) che a livello di atmosfere non ci allontana molto.
Chris Masullo dà spazio alla sua vulnerabilità e alle sue insicurezze e questo traspare da ogni singolo nota: la voce baritonale dell’artista newyorkese viene accopagnata da un suono sospeso che in alcuni casi sembra puntare su vie più melodiche e in alcuni casi percorre sentieri più ruvidi con strutture a mezza via fra il dream-pop in salsa cantautorale e trame shoegaze. “Meet in Me in The Park” e soprattutto “On Places” rispecchiano al meglio questo concetto per il modo con cui si sviluppa la fase ritmica.
“Keychain” ci fa scoprire subito la sua dote di saper dosare sia l’aspetto vocale che l’intreccio sonoro. Fra i migliori pezzi dell’album c’è “Wrong or Right” che porta alla luce la parte più melodica della sua musica nonostante la parte sintetica prevalente e il tentativo di frastagliamento. Anche “Keychain Pt. II” non è da meno ma esplorando un lato più etereo; il brano più dreamy dell’album. “I Wore a Mask” chiude i giochi e ci fa “regala” un Masullo solenne nella prima parte (ottima la gestione vocale) e nella seconda parte invece c’è una completa inversione ritmica che rispecchia benissimo le due anime (conviventi perfettamente) di questo disco.
Il progetto Nicholas Nicholas ha preso ulteriore forma e sembra destinato ad evolversi ulteriormente con molteplici possibilità a disposizione. L’aspetto che colpisce di più è l’emotività che emerge che non tocca mai la linea della banalità e fa immergere l’ascoltatore nell’intimità del’artista. Dote essenziale per sviluppare successivamente qualsiasi tipo di esperimento.
Voto: 7/10
Tracklist:
- 1 · Keychain
- 2 · Meet Me In The Park
- 3 · Cave
- 4 · Wrong and Right
- 5 · On Places
- 6 · Keychain II
- 7 · When The Rates Came Back
- 8 · I Wore a Mask